GANO degli SCORNIGIANI ("quel da Pisa") Pg. VI, 17
Antipurgatorio, balzo 2 - negligenti, morti di morte violenta

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Gano era figlio di Marzucco degli Scornigiani, nobile famiglia di Pisa.
Il giovane morì ucciso dal conte Ugolino della Gherardesca (Inf.) alla fine del 1200, nel corso degli scontri fra le famiglie di più antica nobiltà per il controllo politico della città di Pisa. Da questi scontri emerse, infine, vincitore l'arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini (Inf.).

Secondo gli antichi commentatori della Commedia, la morte di Gano mise in luce la forza d'animo del padre Marzucco, che impedì ai familiari di cercare la vendetta per il torto subito.

Pg. VI,26-27
quell'ombre che pregar pur ch'altri prieghi (che chiedono suffragi),
sì che s'avacci (si affretti) lor divenir sante (la loro purificazione)

Una turba di anime (Benincasa da Laterina, Guccio de' Tarlati, Federico Novello, Orso Alberti di Mangona, Pierre de la Brosse) si affolla intorno a Dante chiedendo un ricordo ed una preghiera che abbrevi il tempo della purgazione.
Sono tutti personaggi vissuti nella seconda metà del '200, la cui morte violenta era certamente di dominio pubblico al tempo di Dante tanto da risultare esemplare.