UGO CAPETO (Ciappetta) Pg. XX, 48
Cornice V - avari e prodighi

menu dei personaggi
menu principale


Il vero fondatore della dinastia dei Capetingi fu Ugo I il Grande, che, pur non avendo avuto mai il titolo di re, fu, tuttavia, uno dei grandi vassalli dell'Impero e tenne di fatto il governo durante il regno di Lodovico IV e del suo successore Lotario.

Morto Ugo I nel 956, il figlio Ugo II Capeto, così soprannominato forse a causa della piccola cappa che era solito indossare, fu incoronato re di Francia a Reims nel 987, dopo la morte di Lodovico V il Neghittoso.
Dante afferma che Lodovico V fu "renduto in panni bigi" (Pg. XX, 54), ma è pura leggenda il fatto che l'ultimo de "li regi antichi", i Carolingi, sia stato costretto con la forza a chiudersi in convento.
Il poeta fonde in un'unica persona Ugo I ed Ugo II, avendo, come del resto tutto il suo tempo, una conoscenza assai vaga delle origini della casa Capetingia.

Altra inesattezza che Dante accoglie nel suo poema, forse originata da una leggenda popolare, è l'origine umile di Ugo Capeto ("Figliuol fu' io d'un beccaio di Parigi" Pg. XX, 52).

Il personaggio di Ugo Capeto, tuttavia, non ha una fisionomia morale ben definita e, se le vicende storiche della sua ascesa al potere sono narrate con abbondanza di particolari, anche se inesatti, non altrettanto può dirsi del suo peccato di cupidigia e del suo pentimento, le cui fonti rimangono ignote. Il centro dell'episodio è, infatti, non il peccato personale del capostipite ma la cupidigia della dinastia e soprattutto degli ultimi discendenti.
Dall'acquisizione della Provenza, portata in dote nel 1245 da Beatrice a Carlo I d'Angiò, che vi unì il regno di Napoli, ebbero inizio una serie di annessioni, conseguite con la forza o l'inganno, nell'ambito di una fortunata politica di unificazione interna e di espansione esterna. Alle annessioni di territori si aggiunsero altri delitti, come la condanna a morte di Corradino di Svevia, l'assassinio di S.Tommaso, l'oltraggio di Anagni (Inf.), lo scioglimento dell'Ordine dei Templari, tutti episodi ricordati da Dante.

Albero genealogico dei Capetingi:

Ugo I il Grande (morto nel 987)
Ugo II Capeto 987-996
Roberto I il Devoto 996-1031
Enrico I 1031-1060
Filippo I 1060-1108
Luigi VI il Grosso 1108-1137
Luigi VII il Giovane 1137-1180
Filippo II Augusto 1180-1223
Luigi VIII il Leone 1223-1226
Luigi IX il Santo 1226-1270
Filippo III l'Ardito 1270-1280
Filippo IV il Bello 1285-1314