Argomento del Canto X

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Dante e Beatrice sono giunti nel Cielo del Sole dove incontrano i beati che in vita furono spiriti sapienti e si distinsero per i loro studi teologici e filosofici e la loro attività di insegnanti, o per una vita pervasa da ideali mistici e contemplativi.
Il canto si apre con l'esortazione a contemplare la meraviglia della creazione divina, dove tutto è improntato ad una perfetta armonia, a dimostrazione perenne dell'amore di Dio. E mentre il poeta rivolge tutta la sua mente al Sommo Artefice, un gruppo di anime lucenti si dispone a corona, cantando dolcemente, intorno ai due pellegrini e, dopo aver compiuto tre lenti giri, si ferma, in silenzio.

Il primo a parlare è Tommaso d'Aquino, che via via indica a Dante gli spiriti di coloro che, dimentichi degli affanni terreni e delle miserie umane, dedicarono le loro capacità intellettuali alla ricerca, allo studio ed all'insegnamento delle supreme verità.
Appena S. Tommaso termina di parlare, la ghirlanda di anime riprende il suo moto, in una perfetta armonia di suoni e di movimenti.