Cielo VI

Cielo di Giove
Pd. XVIII XIX XX


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Beati: Spiriti Giusti
Figurazioni:
1. Le lettere che formano il versetto "Diligite iustitiam qui iudicatis terram"
Gli spiriti giusti, volando come uno stormo di uccelli che abbia appena spiccato il volo, si dispongono cantando in forma di lettera, fino a formare il primo versetto del Libro della Sapienza: Amate la giustizia voi che giudicate la terra. (Pd. XVIII, 76-93)
2. L'aquila imperiale
Terminato il versetto biblico, le anime rimangono un attimo sospese in forma di M, ultima lettera composta che, con l'aggiungersi di altri spiriti "dove era il colmo (la parte superiore) de l'emme" (Pd. XVIII, 98), si trasforma nell'aquila imperiale che inizia a parlare con il poeta. (Pd. XVIII, 106-108)

Pianeta: Giove
Volgendosi a Beatrice per chiedere consiglio, Dante non si accorge di essere salito al cielo di Giove, tuttavia ne trova conferma nell'aumentato splendore degli occhi della donna e nel fatto che al colore rosso di Marte si è ora sostituito un cielo candido ("lo candor de la temprata - temperata - stella sesta" Pd. XVIII,68-69), come scoloriscono le guance di una donna quando cessa il motivo della vergogna.
Potenze motrici e corrispondenze:
2a gerarchia angelica: La seconda gerarchia contempla la seconda persona della Trinità, il Figlio: "E puotesi contemplare la somma sapienza del Figliuolo" (Convivio II, v, 8).
L'azione della seconda gerarchia angelica si rivolge, quindi, alla mediazione tra le esigenze dell'infinito e le limitatezze del mondo finito.

  • Dominazioni: mediano sulla terra il potere di Dio sul tempo

virtù cardinali: Giustizia
arti: Quadrivio-Geometria
Il cielo di Giove è accomunato alla Geometria per le sue due proprietà principali. Giove, infatti, è un pianeta temperato posto fra il caldo Marte ed il freddo di Saturno; "l'altra si è che intra tutte le stelle bianca si mostra, quasi argentata" (Convivio II, xiii, 25). Le stesse proprietà si possono osservare nella Geometria che si muove fra i due estremi del punto, che per la sua piccolezza non è misurabile, ed il cerchio, la più perfetta delle figure che, proprio per la sua forma circolare non è possibile misurare con certezza. "E ancora la Geometria è bianchissima, in quanto è sanza macula d'errore e certissima per sè e per la sua ancella, che si chiama Perspettiva (Prospettiva)" (Convivio II, xiii, 27).

Personaggi:
Davide; Traiano; Ezechia; Costantino; Guglielmo II d'Altavilla; Rifeo.