Cielo II

Cielo di Mercurio
Pd. V VI VII


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Beati: Spiriti Attivi
Pd. VI, 112
Questa picciola stella si correda (si adorna)
d'i buoni spirti che son stati attivi
perchè onore e fama li succeda
(li segua):
e quando li disiri poggian quivi,
sì disviando, pur convien che i raggi
del vero amore in sù poggin men vivi

(quando i desideri si rivolgono alla gloria terrena, accade che si rivolgano con minore intensità all'amore verso Dio).

Il desiderio di gloria terrena ed il considerarsi degni di essa secondo Dante, sulla scorta di S. Tommaso, è prerogativa degli uomini di alto livello. Il discrimine fra stimolo positivo all'agire e peccato si trova nel non consentire al desiderio di gloria di essere l'unico scopo della vita e nel rispettare i limiti imposti dalla Provvidenza divina all'agire ed alla conoscenza.

Figurazioni:
Appena salito al cielo di Mercurio Dante viene attorniato dalle anime dei beati, luminose di gioia e di amore nei confronti del pellegrino, come succede quando si getta qualcosa in una peschiera ed i pesci, credendolo cibo, si affollano tutti in un punto (Pd V 100-108).
Le anime si allontanano poi da Dante e Beatrice danzando e cantando una rielaborazione dantesca dell'inno "Osanna" (Pd. VII, 1-3).

Pianeta: Mercurio
Pd. V, 94-96
... e sì come saetta che nel segno
percuote pria che sia la corda queta,

(la freccia giunge al bersaglio prima che la corda dell'arco abbia smesso di vibrare)
così corremmo nel secondo regno (cielo di Mercurio).

Il salire di Dante nei cieli non è un movimento fisico, ma l'ascesa dell'anima: il desiderare di salire ed il giungere nel cielo successivo sono, infatti, contemporanei.
L'ombra che la terra proietta quando viene illuminata dal sole giunge fino al terzo cielo (Pd. IX, 118-119): i primi tre cieli, dunque, conservano ancora qualcosa delle umane inclinazioni (debolezza, ambizione, passione).

Potenze motrici e corrispondenze:
1a gerarchia angelica: La prima gerarchia contempla la terza persona della Trinità, lo Spirito Santo: "E puotesi contemplare la somma e ferventissima caritade (carità - amore) de lo Spirito Santo"(Convivio II, v, 8).
L'azione della prima gerarchia angelica si rivolge, quindi, alla sfera delle attività terrene.
"Chè (poichè) con ciò sia cosa che la Maestà divina sia in tre persone, che hanno una sustanza, di loro (della trinità) si può triplicemente contemplare ... E con ciò sia cosa che ciascuna persona ne la divina Trinitade triplicemente si possa considerare, sono in ciascuna gerarchia tre ordini che diversamente contemplano" (Convivio II, v, 7-9).

  • Arcangeli: ispirazione delle nobili imprese terrene

virtù cardinali: Temperanza (comune ai primi tre cieli)
arti: Trivio-Dialettica
"E lo cielo di Mercurio si può comparare a la Dialettica per due proprietadi: che Mercurio è la più picciola stella del cielo ... l'altra proprietade si è che più va velata de li raggi del Sole che null'altra stella. E queste due proprietadi sono ne la Dialettica: chè la Dialettica è minore in suo corpo che null'altra scienza ... e va più velata che nulla (nessun'altra) scienza, in quanto procede con più sofistici e probabili argomenti" (Convivio II, xiii,11-12).

Personaggi: Giustiniano; Romeo di Villanova.