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Romolo
Pd. VIII, 131

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Romolo fu, secondo la leggenda, il primo re di Roma oltre che il mitico fondatore della città, insieme al gemello Remo.
I due fratelli erano figli del dio Marte e della vestale Rea Silvia, figlia del re di Alba Longa, Numitore; erano stati abbandonati dalla madre in una cesta lungo il Tevere per sottrarli alle ire dello zio Amulio.

Secondo la tradizione i due gemelli vennero salvati e allattati da una lupa e quindi allevati dal pastore Faustolo.
Riusciti poi a riconquistare Alba Longa, fondarono la città dai sette colli, quando Romolo, entrato in conflitto col fratello, lo uccise. Dopo la guerra con i Sabini, offesi per il rapimento delle loro donne, i due popoli si riunirono sotto i due re: Romolo e Tito Tazio.

La leggenda racconta che quando Romolo, dopo quarant'anni di regno, morì, venne assunto direttamente in cielo fra gli dei con il nome di Quirino, sotto le cui sembianze fu poi sempre venerato come un dio nei secoli successivi.