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S. Girolamo (Ieronimo)
Pd. XXIX, 37

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Girolamo, di origine dalmata, nacque fra il 340 ed il 345.
A vent'anni giunse a Roma per studiare con il grammatico Elio Donato ed il retore Caio Mario Vittorino, i classici latini ed il pensiero ellenistico. Si trasferì poi a Treviri, Aquileia, Antiochia e Costantinopoli.

Rientrato a Roma nel 382 fu incaricato da papa Damaso della traduzione dall'ebraico al latino dell'Antico Testamento e della revisione della traduzione già effettuata del Nuovo Testamento.
Questa traduzione, chiamata "Vulgata", fu adottata come versione ufficiale del testo biblico dal Concilio di Trento del 1546.

I commenti biblici e le opere contro l'eresia ed a sostegno di un rigido ascetismo gli valsero il titolo di Padre e Dottore della Chiesa.
S. Girolamo morì nel 420 a Betlemme, dove da tempo si era ritirato ed aveva fondato comunità monastiche divenute, in breve tempo, importanti centri di cultura.