Argomento del Canto I

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Inf. I, 1-3
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
chè la diritta via era smarrita.

Alla metà della sua vita terrena (cioè a 35 anni, poichè Dante considera la durata media della vita in 70 anni sulla scorta di un passo biblico) il poeta prende coscienza di essersi smarrito nella intricata selva del peccato, nè sa dire come e quando vi sia entrato.


Giunto al limite della selva, Dante scorge un colle illuminato dal sole e, come un naufrago che giunto nel porto si volga indietro a guardare il mare in tempesta che ha appena lasciato, si volta a guardare la selva, prima di intraprendere la salita del colle.
Il poeta ha appena iniziato la salita quando tre fiere (una lonza, un leone ed una lupa) appaiono ad impedirgli il cammino, sospingendolo di nuovo verso la selva.
Dante scorge una figura umana e, disperato, invoca aiuto. La figura si rivela essere Virgilio che esorta il poeta a tentare per altra via la salita al colle impedita dalla lupa. Virgilio, poi, pronunciata la profezia del Veltro, spiega a Dante come l'unica possibilità di salvezza sia per lui il viaggio attraverso i tre regni dell'oltretomba e si offre come guida.