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Rampino Forese
Inf. XXIV, 139

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"e falsamente già fu apposto altrui"

Nei primi mesi del 1293 il furto di arredi sacri dalla sacrestia del duomo di Pistoia fece molto scandalo.
Parecchie persone furono sospettate ed arrestate e fra queste Rampino Forese, figlio di Ranuccio Forese.


Era sul punto di essere giustiziato, quando venne catturato il vero colpevole, il notaio Vanni della Monna, che fu impiccato nel 1296, dopo aver rivelato il nome dei complici, fra cui Vanni Fucci, già fuggito dalla città per evitare la cattura.