Personaggi citati
Fabrizio
Pg. XX, 25

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Caio Fabrizio Luscinio, uomo politico romano di estrazione plebea, ricoprì il consolato nel 282 a.C. e passò alla storia per il suo disprezzo delle ricchezze per aver respinto i doni che i Sanniti gli offrivano, grati che avesse per loro ottenuto la pace con Roma.
Un simile atteggiamento tenne anche nei confronti di Pirro, quando trattò il riscatto dei prigionieri, dopo la sconfitta di Eraclea.

"E chi dirà che fosse sanza divina ispirazione, Fabrizio infinita quasi moltitudine d'oro rifiutare, per non volere abbandonare sua patria?" (Convivio IV v 13)