RABANO MAURO Pd. XII, 139
Cielo IV - Sole - Spiriti Sapienti - Seconda ghirlanda

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Nato a Magonza intorno al 784, Rabano Mauro entrò bambino nell'abbazia benedettina di Fulda.
A 17 anni aveva già completato gli studi ed era insegnante nel monastero.
Nell'822 divenne abate, ma non smise di insegnare e coltivare gli studi di teologia.

Nell'847 Rabano fu nominato, da Lodovico il Pio, figlio e successore di Carlo Magno, arcivescovo di Magonza ed in questo ruolo combattè le posizioni eretiche di Godescalco, che si era formato alla sua scuola.
Come teologo Rabano sostenne la distinzione fra la predestinazione, che rende salvi i meritevoli, e la prescienza divina, che conosce i peccatori senza possibilità di salvezza.

La sua opera teologica e culturale in genere non fu, tuttavia, originale, ma ebbe l'innegabile merito di tramandare il pensiero dei suoi maestri (Isidoro da Siviglia, Beda, Gregorio Magno, Prisciano) e di fornire gli strumenti per l'evangelizzazione della Germania (da qui l'appellativo di "praeceptor Germaniae").
A Magonza, Rabano Mauro morì nell'856.